Con un controllo generale consapevole ed attento è possibile conoscere lo stato di salute dei propri organi genitali e riproduttivi per individuare ed intervenire con prontezza in caso di segnali di possibili criticità.

Il Pap test è un esame di screening non invasivo consigliato a tutte le donne a partire dall'inizio delle attività sessuali. Molto importante nell'individuazione del tumore al collo dell'utero, può anche rivelare la presenza di processi infiammatori o infettivi.

Il tampone vaginale o tampone cervicale, dedicato alle mucose genitali, offre informazioni preziose sullo stato di salute generale della vagina e verifica la presenza di eventuali funghi, infezioni o alterazioni della flora batterica.

Maschietto o femminuccia? “L'importante è che sia sano”: le ecografie effettuate lungo il corso della gravidanza sono utili per conoscere in modo più approfondito il futuro bebé e monitorare il suo stato di crescita e benessere. Dal primo trimestre fino agli ultimi giorni prima del parto, l'ecografia ci aiuta a entrare in contatto con la nuova vita e a seguirne lo sviluppo con tutta l'attenzione necessaria.

Lo IUD (acronimo di Intra Uterine Device, meglio conosciuto come “spirale”) è un metodo contraccettivo che impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato.

Generalmente inserita durante il ciclo mestruale, quando il canale cervicale è più accessibile, la spirale viene posizionata nella cavità uterina. Raggiunta la scadenza dello IUD, che normalmente avviene intorno ai 5 anni dall'applicazione, la spirale viene semplicemente rimossa dallo specialista.

La colposcopia è un esame diagnostico di II° livello eseguito principalmente per prevenire e diagnosticare precocemente tumori al collo dell’utero. Tuttavia, può essere eseguito in tutti i casi in cui si voglia osservare attentamente i genitali femminili.

Le principali indicazioni all’esecuzione della colposcopia sono:

• Un riscontro anomalo a seguito di un Pap test o di un HPV test
• Il sospetto della presenza di infezioni o altre malattie a trasmissione sessuale come ad esempio herpes genitale, condilomi, sifilide ecc.
• Individuazione durante la visita ginecologica di eventuali irregolarità del collo dell’utero, lesioni o polipi.
• Perdite ematiche al di fuori del ciclo mestruale o dopo i rapporti sessuali
• Riscontro di lesioni vulvari o percezione di prurito e bruciore vulvare.

L'esame è indolore, non è invasivo né traumatico, non serve anestesia, è di rapida esecuzione ed è possibile eseguirlo anche in gravidanza.

Si esegue in regime ambulatoriale mediante il colposcopio, uno speciale microscopio che consente di osservare a forte ingrandimento (fino a 40 volte) la cervice, la vagina e la vulva e mediante l’applicazione di alcuni coloranti evidenziare eventuali lesioni presenti.

Per poter essere sottoposte a colposcopia le donne non devono essere in fase mestruale, devono astenersi per almeno nelle 24 ore precedenti a rapporti sessuali ed all’utilizzo di creme o ovuli vaginali.