Attraverso un controllo generale attento e consapevole è possibile conoscere lo stato di salute dei propri occhi e individuare con prontezza i segnali di possibili criticità.

Più comunemente, quello che conosciamo come “esame della vista”. La misurazione dell'acuità visiva (chiamata visus) ci permette di registrare la capacità di vedere correttamente oggetti lontani e vicini. Attraverso questo rapido esame è possibile misurare l'eventuale grado di miopia, ipermetropia, astigmatismo o presbiopia del paziente.

I fastidi che coinvolgono la zona oculare possono essere diversissimi: prurito, gonfiore, infiammazione, passando da semplici disagi fino ad arrivare a vere e proprie manifestazioni dolorose.

Per questo motivo, se ci sembra che uno o entrambi gli occhi presentino qualche stranezza è opportuno rivolgersi all'oculista, che saprà individuare il trattamento più idoneo o, in caso di situazioni particolari, potrà indirizzarci verso ulteriori controlli.

L'osservazione del fondo oculare (o fundus oculi) consiste nell'esame di ciò che si trova dietro l'iride e il cristallino. Attraverso questa valutazione è possibile controllare la salute del corpo vitreo, della retina e del nervo ottico.

L'esame, semplice e indolore, è fondamentale per individuare la presenza di maculopatie, glaucoma e altre patologie.

Salute23 non dimentica il benessere dei più piccini: ecco perché la Dottoressa Di Giovanni effettua anche visite pediatriche, pensate per mettere a proprio agio i giovanissimi pazienti e aiutarli a familiarizzare in maniera positiva con una figura importante come quella dell'oculista.

L’OCT non è un esame invasivo. Fornisce immagini ad alta definizione di macula, testa del nervo ottico e cellule ganglionari. L’analisi computerizzata ricostruisce la struttura a due dimensioni e a tre dimensioni. Il funzionamento dell’interferometria, una tecnica di misurazione ottica, è simile a quello dell’ecografia.
L’OCT è indicata quando si sospetta una malattia della cornea, della retina e del nervo ottico. L’OTC è insostituibile per la diagnosi, il monitoraggio, la decisione clinica riguardo il trattamento di molte malattie della retina.

La pachimetria corneale permette di misurare lo spessore della cornea. Conoscendo lo spessore corneale si può definire l'affidabilità della misurazione della pressione oculare. L'esame è utile anche per valutare alcune patologie della cornea, come ad esempio il cheratocono (mappa pachimetrica), l'edema corneale e nella diagnostica del glaucoma.
La Pachimetria può esssere effettuata attraverso una tomografia corneale o tramite una sonda ad ultrasuoni (pachimetria acustica). Con la tomografia è possibile disporre di una mappa pachimetrica che mostra lo spessore corneale localizzando il valore del punto più sottile. In entrambe le tipologie strumentali parliamo di un esame non invasivo. Nel caso del pachimetro ultrasonico è necessario applicare un collirio anestetico.

La topografia corneale è un esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere una mappa dettagliata della curvatura e delle caratteristiche ottiche della cornea.

L'esame è semplice e rapido: il paziente, seduto davanti al topografo corneale, appoggia la fronte e il mento su appositi supporti e fissa una mira luminosa. Lo strumento proietta sulla cornea una serie di anelli concentrici luminosi e acquisisce immagini della superficie corneale.

L'intera procedura dura circa 15 minuti e non richiede alcuna preparazione né dilatazione della pupilla.

L'esame fornisce una mappa colorata della cornea, dove ogni colore rappresenta una specifica curvatura. I colori freddi indicano aree più piatte, mentre quelli caldi indicano curvature più accentuate. In aggiunta alla mappa, la topografia corneale fornisce una serie di dati utili per la diagnosi e il monitoraggio di diverse patologie corneali, tra cui: cheratocono; difetti refrattivi (come miopia, ipermetropia e astigmatismo); sindrome da occhio secco; edema corneale; distrofie corneali.

I pazienti che utilizzano lenti a contatto dovrebbero sospenderne l'uso per 2-3 giorni prima dell'esame.

La topografia corneale non è un esame di routine e viene prescritto dallo specialista in caso di sospette patologie corneali o in vista di interventi chirurgici.

La maculopatia è un problema agli occhi che può influire sulla tua vista centrale. Per contrastarla, è stato brevettato un nuovo trattamento: l'iontoforesi sclerale. È un metodo innovativo per portare direttamente nell'occhio una sostanza utile alla vista, la luteina. La luteina aiuta a proteggere una parte importante dell'occhio, la macula, che ci serve per vedere bene i dettagli. Con questo nuovo trattamento, si riesce a far arrivare più luteina proprio dove ce n'è più bisogno.