Psichiatra a Grottammare

dott.ssa Valeria
Bianchini

Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria

Soffri d'ansia?

Trattamenti per l'ansia

Che cosa è l’ansia? Quali sono i sintomi del disturbo d’ansia?

L’ ansia è un’emozione fisiologica, primaria, sperimentata di fronte a una sensazione di minaccia reale o figurata che ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare il pericolo percepito. Nel corso dell’evoluzione dell’uomo abbiamo conservato l’ansia perché fondamentale per la sopravvivenza. È una risposta normale e innata di attivazione, caratterizzata da un aumento della vigilanza e dell’attenzione che ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare il pericolo percepito predisponendoci a una risposta di attacco o fuga.

L’ansia si manifesta come disturbo quando da fisiologica diventa patologica: permane quindi una condizione di allerta e di preparazione fisica in assenza di uno stimolo davvero pericoloso.

Quali sono i sintomi dell’ansia? Possiamo suddividerli in tre categorie:

  • • sintomi psicologici dell’ansia: forte apprensione non commisurata alla portata dell’evento reale, nervosismo, alterazione della memoria e della concentrazione, rimuginio e preoccupazione, insicurezza e timore;
  • sintomi fisici dell’ansia: dovuti a una iperattivazione neurovegetativa, sono costituiti da palpitazioni, tachicardia, ipersudorazione, spasmi alla gola, dispnea, vertigini, bisogno frequente di urinare, sintomi gastroenterici, insonnia con difficoltà ad addormentarsi e risvegli frequenti;
  • tensione motoria: tremori, irrequietezza, agitazione, facilità a sussultare, contratture muscolari, cefalea tensiva.

Ma l’ansia si può trattare? Quali trattamenti vengono impiegati?

Il trattamento elettivo per la cura dei disturbi d’ansia è quello integrato, cioè la psicoterapia cognitivo comportamentale associata a un trattamento farmacologico. I farmaci maggiormente utilizzati come rimedi per l’ansia volti a tenere sotto controllo i sintomi sono:

  • gli antidepressivi SSRI (nuova generazione);
  • gli ansiolitici (benzodiazepine);

La psicoterapia cognitivo-comportamentale, supportata da numerose evidenze scientifiche, ha lo scopo di ridurre, fino ad eliminare i sintomi dell’ansia e a raggiungere un adeguato adattamento e compenso dell’individuo all’ambiente utilizzando tecniche comportamentali e tecniche di ristrutturazione cognitiva.

Hai bisogno di una valutazione neuro-cognitiva?

Valutazione Neuro-Cognitiva

Che cosa è una valutazione neuro-cognitiva? Quando richiederla?

La valutazione neuropsicologica è un’indagine complessa che permette di misurare le abilità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, percezione, funzioni esecutive) mediante la somministrazione di test neuropsicologici di valutazione globale e di test neuropsicologici funzione-specifici.

Quando si rende necessaria?

  • Quando una persona mostra segni di iniziale decadimento cognitivo.
  • Quando un bambino/ragazzo ha difficoltà scolastiche.
  • Quando un soggetto presenta deficit cognitivo in seguito a lesioni cerebrali di varia natura (trauma cranico, ictus cerebrale, etc).

Il post – esame neuropsicologico è importante tanto quanto l’esame stesso, se non di più. Infatti, sulla base di quanto emerso dalla visita e avendo tra le mani un quadro del funzionamento globale del soggetto, è possibile valutare qual è il modo migliore per aiutare la persona e favorirne il benessere. Insieme al medico quindi si vagliano le possibili soluzioni, che siano il più possibile costruite “su misura” del paziente e delle sue caratteristiche e necessità.

Non riesci a dormire e riposarti? Soffri d'insonnia?

Trattamento dell'insonnia

Che cosa è l’insonnia? Cosa si può fare per trattarla?

L’insonnia o Il Disturbo di Insonnia consiste in una condizione di alterazione della quantità e/o della qualità del sonno.

E’ caratterizzata da:

  • difficoltà nell’iniziare il sonno
  • difficoltà nel mantenere il sonno
  • risveglio precoce

L’insonnia è un disturbo soggettivo in quanto si riferisce al senso soggettivo di difficoltà ad addormentarsi, a mantenere il sonno, o di cattiva qualità del sonno.

Circa il 30 – 50% degli adulti fa esperienza occasionale di difficoltà nel riposo notturno. Un evento improvviso o stressante può causare un episodio di insonnia. Generalmente però, una volta risolto quell’evento, i disturbi del sonno si esauriscono denotando così una caratteristica transitoria del problema. Tuttavia, per alcune persone predisposte, la difficoltà può persistere anche dopo che la causa scatenante e_̀ scomparsa.

Il 6-13% degli adulti, soddisfa i criteri per un Disturbo del Sonno (DSM-5). Il disturbo di insonnia sembra avere una frequenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini.

Le principali forme di trattamento per il Disturbo di Insonnia sono la terapia farmacologica e la psicoterapia cognitivo-comportamentale.


dott.ssa Valeria
Bianchini

Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria

Curriculum

La Dottoressa Valeria Bianchini è dal 2016 Dirigente medico Psichiatra presso la Asl Roma 5 DSMDP – REMS Regione Lazio e dal 2018 Docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento Scienze Umane.

Nel 2012 si specializza presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria - Università degli Studi dell’Aquila. Nel 2007 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia con la votazione di 110/110 e lode.

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